[…]Il tempo della memoria è un tempo frantumato, multiplo, non lineare, un tempo che ritorna, il passato acquisito nel presente, contemporaneo al presente; questo è il tempo dei quadri di Pedro Cano; ed è rappresentato con la pluralità coesistente di spazi diversi. Angoli di stanze, tagli d’ombra, intersecarsi di finestre, di muri, fughe prospettiche, indistinzione tra interno ed esterno, vele di cielo, soffitti, luci, porte buie, queste indicazioni spaziali unite, combacianti, conseguenti o sovrapposte formano lo spazio multiplo dove avviene l'”abbraccio”; che “porta” in sè uno spazio ancora diverso, suo particolare, come se potesse avvenire lì e altrove, universale e particolare, ideale e vero, simbolo e realtà. Nell’ultimo anno, dopo quei cicli quasi sempre drammatici, è riemersa, con una nuova felicità, nell’opera di Pedro, la poetica degli oggetti; le cose ritornano ad essere scrigni di significati, di ricordi, di verità e di poesia. Ha dipinto alcuni carnet, che sembrano sketch-book, ma che in realtà sono opere definitive, chiuse in sè, complete; bellissima pittura anzitutto, sono poi atti d’amore, ma ancora, anzi più che mai, diari intimi, raccolte liriche, poichè in essi pagina per pagina, attraverso la pregnanza di pochi oggetti, del frammento di paesaggi, di muri e di giardini, si raccontano dei rapporti, che nell’insieme formano una specie di poemetti in figura.[…]
Roberto Tassi
Opere 1982-2000
Palazzo dei Normanni
Sale Duca di Montalto – Palermo
CATALOGO: Edizioni Fondazione Federico II, pp. 64, illustrazioni 22
PRESENTAZIONE: Aldo Gerbino
PROMOSSA DA: Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Federico II
RECENSIONI: “Giornale di Sicilia” Guida città 20 dicembre 2000; Salvo Ferlito “L’Ora” 20 dicembre 2000; Paola Nicita “La Repubblica” 20 dicembre 2000; Giuseppe Quatriglio “Giornale di Sicilia” 21 dicembre 2000; Pino Schifano “Sicilia Tempo” dicembre-gennaio 2000/2001; Vittorio Sgarbi, Maurizio Calvesi, Roberto Tassi, “EuroMediterraneo” gennaio 2001.