[…] Il mondo di Provino offre alla visione una sorta di agglomerato, dove costellazioni e profondità oceaniche vibrano della loro sostanza. Ma vi emerge, anche, e con passione, un calco antico che, dopo i turbini picassiani, ha avuto modo qui di confrontarsi con quell’ordine geometrico caro al magistero di Cagli, dopo aver tralasciato ogni coinvolgimento realista per sprofondare negli umori di una informale tensione espressiva sommossa da una materica pulsione. E, ancor più, questo vento della realtà scorre sommessamente in Provino nei sotterranei della ragione, valica i camminamenti estesi e intricati delle sensazioni, le lamine intersecate delle percezioni. Ma anche la fantasia costituisce una sollecitazione frequente e incantata, ben offerta in questo percorso. […] C’è da osservare che lo sguardo di Provino appare sempre rivolto all’esterno, sulla materia cosmica e, nello stesso tempo, all’interno, su altra materia cosmica che coincide con il flusso delle pieghe spirituali. Anzi, forse, la visione interiore decripta le sensazioni visive che piovono dall’alto o che piombano dal profondo della terra, per poi essere elaborate rese sostanza del sogno e della realtà. […]
Aldo Gerbino
Palazzo dei Normanni
Sale Duca di Montalto – Palermo
CATALOGO: Edizioni Fondazione Federico II, pp. 64, illustrazioni 22
PRESENTAZIONE: Aldo Gerbino
PROMOSSA DA: Assemblea Regionale Siciliana, Fondazione Federico II
RECENSIONI: Salvo Ferlito “L’Ora” 28 aprile 2001; Paola Nicita “La Repubblica” 27 aprile 2001; Giuseppe Quatriglio “Giornale di Sicilia” 31 maggio 2001; Aldo Gerbino, Nicola Cristaldi “Euromediterraneo” maggio 2001.