[…]Dopo tanto romanticismo i suoi paesaggi sono più scarni, più semplici anche se più misteriosi ed infatti questo artista ha finito per venire a cercare l’ispirazione sempre più spesso in Sicilia; in quest’isola nella quale il mistero della luce, la sua inclinazione, il suo bagliore hanno illuminato paesaggi esemplari come quelli di Antonello. La luce radente che spesso s’insinua nella pittura ha fatto sì che in certi disegni di Dieter Kopp abbia raggiunto la magia; e soprattutto lo si riscontra nei disegni di arbusti, nelle foglie di palma, nei tralci e in genere in tutti i dettagli che abitualmente attirano la meticolosa attenzione dei pittori che sanno adoperare la finezza dei pennelli.
L’enigma del suo stile sta dunque nell’atteggiamento assorto con cui quest’artista squisito sa guardare alla natura e alle cose del mondo e nello stupore con cui riesce a vederle, nell’incanto che riesce a conferirgli quando riproduce la natura e l’addolcisce o la nasconde dietro i suoi pensieri sibillini.[…] E forse c’è qualcosa in più che io, a questo punto, non riesco a spiegare: e forse sta proprio in questo, ancora una volta, l’enigma che rende misteriosa e squisita tutta l’arte di Dieter Kopp.
Bruno Caruso
CATALOGO: Elledizioni, collana “Rosa dei venti” 1, pp. 20, illustrazioni 15
PRESENTAZIONE: Bruno Caruso, Stefano Malatesta
PATROCINIO: Provincia Regionale di Palermo
RECENSIONI: Filippo Cardinale “La Sicilia” 2 ottobre 2002; “Giornale di Sicilia” Guida Città 8 novembre 2002; “La Repubblica” 8 novembre 2002; Stefano Malatesta “La Repubblica” 11 novembre 2002; Aldo Gerbino “La Gazzetta del Sud” 22 novembre 2002; Salvo Ferlito www.pittorica.it novembre 2002.