Seduzione della classicitrà, o mantenimento spirituale dello “stato classico” potremmo definire il metafisico incedere di Ilaria Rosselli Del Turco.
Un incedere cauto per le vie imposte da Euclide, per suggerimenti voumetrici attraverso i quali si innestano “Historie” della civiltà figurativa, per nature e strutture urbane, ma che delle primarie architetture ne segnano, attraverso similitudini e allegorie, soltanto il valore dell’ombra, la variazione tonale, il silenzio.
Una dicotomia di frammenti isoprismatici, cilindroidi, di accorte tangenze per scatole, oggetti inerti, solitarie gabbie per cardellini, posti nella glabra esamplarità di un piano.
Legni, cartoni che ri-assemblati, emulano borghi, facciate di chiese, translitterazioni absidali, invitanti interni nella cui intima solidità nulla viene trascurato.
Ora, una sorta di aggregazione multipla dei piani restituisce quegli emblemi propri della solitaria riflessione sullo spazio: una narrazione costruita per superfici occcupate da semplici e assorte poetiche di vago sapore morandiano.
Il tocco cromatico appare investito dalla chiarità di un’onda di ritorno, attraverso la quale la forma non viene evacuata, piuttosto sottolineata, condivisa dalla pittrice proprio in virtù
dell’iterazione: non sembra esserci sperpero di luce, anzi essa si dispone in un grumo sofferto, pensoso.[…]
Aldo Gerbino
La mostra raccoglie opere recenti della pittrice nata a Genova e residente a Londra.
Nature morte, composizioni, figure e interni di un’autrice che sa coniugare alla varietà delle tematiche, l’unità di fondo della elegante cifra pittorica.
2021
olio su tela di lino
cm 40x40
2021
olio su tela di lino
cm 40x40
2021
olio su tela di lino
cm 40x40
2016
olio su tela
60x45
olio su tavola
25x30