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L’OMBRA E LA LUCE NEL LINGUAGGIO DELLA MEMORIA CROMATICA

L’OMBRA E LA LUCE NEL LINGUAGGIO DELLA MEMORIA CROMATICA

Date
  • 24 Novembre - 08 Dicembre 2004

Location
Mostra collettiva
24 Novembre - 08 Dicembre 2004

Descrizione

Singolare e bella collettiva, questa visibile alla galleria Elle Arte fino all’8 dicembre 2004.
Singolare e bella, non solo per la evidente qualità delle opere in esposizione, ma soprattutto per la varietà di stili, tecniche e linguaggi praticati dagli artisti che le hanno realizzate.
Se le collettive, infatti, hanno una finalità, essa consiste proprio nell’offrire una panoramica quanto più allargata possibile sulla produzione artistica attuale. Ebbene, in tal senso, questa piccola, ma articolata mostra si rivela inusitatamente in grado di fornire una visuale davvero assai ampia, garantendo agli osservatori una molteplicità di ottiche e di punti cardinali con cui orientarsi (o forse disorientarsi) a meraviglia nel contingente scenario su cui si esplicano le nostre arti visive.
Una dote che si percepisce con inesorabile chiarezza soprattutto nella predominante (all’interno di questo allestimento) pittura di veduta e di paesaggio, nei cui elastici perimetri è possibile confrontare a perfezione l’operato di artisti – siciliani e non – sintonizzati su lunghezze d’onda lessicali talora davvero del tutto contrapposte.
Ecco, allora, i delicati ed empatici paesaggi insulari di Pascal Catherine o le miniaturistiche vedute cittadine di Mario Mirabella jr. o, ancora, gli aerei e luminosi scorci di Palermo del romano Campi dialogare – fino ad una franca e apertamente conflittuale dialettica visiva – con le espressionistiche e acidamente dilavate (al limite dell’informale dissoluzione) “visioni” metropolitane di Croce Taravella o con i vibranti – per la declinazione “impressionistica” di luce e di colore – paesaggi isolani di Vincenzo Nucci o, infine, con la metafisica e surreale – per la meditativa e pausata “nocturnitas” che la pervade – paesaggistica di Caputo.
Analogamente, le caricaturali figure di Bruno Caruso, marcatamente deformate nel sembiante come a volerne enucleare l’intima natura psicologica, si trovano affiancate alle ectoplasmiche sagome di rete metallica realizzate da Gloria Argeles, le cui umbratili proiezioni – viceversa – evidenziano l’assoluta evanescenza dell’intera società.
Un continuo rovesciamento d’ogni prospettiva nel suo opposto speculare – quello offerto da questa collettiva – che trova ulteriori conferme anche sul versante apparentemente più quieto della natura morta, ove il graffitistico tratteggio da aracnide di Bice Triolo, coi suoi sfrangiati e caleidoscopici cangiantismi coloristici, pare contrapporsi idealmente al nitore calligrafico degli ironici “pacchi” di Giannici, riproposizione attualizzata – fra il pop e il surreale – di quei “trompe l’oeil” della pittura classica, che ancor oggi riescono a mettere in questione il nostro superficiale modo di percepire la realtà.

Salvo Ferlito

Informazioni

PRESENTAZIONE: Piero Longo

RECENSIONI: “la Repubblica” 24 novembre 2004; “Giornale di Sicilia” 24 novembre 2004; Salvo Ferlito www.pittorica.it novembre 2004.

OPERE DI: Gloria Argeléss, Massimo Campi, Salvatore Caputo, Bruno Caruso, Pascal Catherine, Manlio Giannici, Mario Mirabella, Vincenzo Nucci, Giovanni Orlando, Croce Taravella, Bice Triolo

Lun - Sab, dalle 16.30 alle 19.30
chiuso domenica.

L'ingresso è libero.
Per informazioni
+39 339 686 7902
+39 091 611 4182

GALLERIA ELLE ARTE
via Ricasoli, 45
90139 Palermo
Italy