Pervasi di profonda spiritualità, il che non implica necessariamente alcun afflato religioso, i dipinti di Naire Feo esprimono un approccio alla natura di tipo “sensitivo”, più che sensoriale.
Estranee ad ogni intento di virtuosistica mimesi formale (e quindi assai lontane, una tantum, dalla tradizione insulare ottocentesca), queste pitture sgorgano piuttosto dall’ultimo colloquio che l’artista intrattiene col paesaggio, così trasfigurato in lirica visione.
L’adozione di orizzonti ribassati sui quali incombono estese azzurrità aeree in cui disperdere lo sguardo, ed una stesura tonale dei colori come in “Quasi sereno”, nel quale il blu dei rilievi in primo piano si stempera progressivamente in quelli retrostanti, fino all’etereo celeste del cielo sullo sfondo contribuiscono alla definizione d’una dimensione contemplativa, da estasi serena, che rapisce il riguardante e lo strania dal presente. Così, confinate in un tempo assoluto che non compendia eventi contingenti, né ammette presenze primigenie, fatte di silenzi e sperdimenti, ispiratrici di introspettive meditazioni tanto nell’artista, quanto negli osservatori.
Nel crescente rarefarsi delle forme fin quasi alla dissoluzione astratta, prediletto ultimamente dalla Feo, sembra affiorare la volontà di superamento d’un consolidato schema estetico-linguistico e il desiderio forse inconscio di rompere un ordine esteriore, per esprimere inquietudini profonde ed irrisolte.
La pennellata si fa pastosa e, a tratti, quasi materica, la cromia predomina decisa e i volumi si stemperano fino a sciogliersi, si guardi “Fluidità” in bande coloristiche.
Un ritorno ad una originaria immediatezza espressiva, una sorta di azzeramento della pittura, che, si spera, costituisca una semplice pausa catartica, prima di più nuove e più decise ripartenze.
Salvo Ferlito
PRESENTAZIONE: Claudio Alessandri, Salvo Ferlito
PATROCINIO: Provincia Regionale di Palermo
SPONSOR: Colori & Co Belle arti, Erboristeria Reform Hous
RECENSIONI: “Giornale di Sicilia” Guida Città 6 dicembre 2001; Salvo Ferlito www.pittorica.it dicembre 2001.