[…]Il lungo percorso dell’artista palermitana tra le sculture, le installazioni, gli oggetti, i video e i materiali riciclati la conduce, in questo momento, al recupero del suo “background” pittorico e quello della quotidianità che attinge, sin dagli anni settanta alla tecnologia: dalla fotografia al video, dalla meticolosa ricerca sulla materia alla riflessione sulla scultura e sull’installazione, fino all’uso dei materiali plastici.
Succede che Matilde Trapassi, titolare di Cattedra di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Brera, impegnata, da qualche tempo, all’Atelier d’Arte “FuoriClasse” di Milano, con gli studenti a lei affidati, opera come scelta didattica il suo coinvolgimento personale, che la porta a lavorare assieme a loro e realizzare queste opere in mostra.
Mi pare di capire, conoscendola, che la circolarità sia da lei sentita, ancora una volta, come una sfida tra l’ironia e il “divertissement”. Per poter caricare il “cerchio” di nuovi significati, di nuovi riferimenti, contestualizzarlo, identificarlo in categorie molto diverse tra loro (ceramica, feltro, pittura)e, per suggerire, alla fine, nuove chiavi di lettura.
Sono questi “oggetti” senza direzione, quasi una metodologia di progettazione, metaforici campionamenti che divengono coordinate per nuovi, futuri progetti.
Forse la risposta è proprio nella circolarità. In questo momento, trovandola così attratta dalla “cura artigianale” del fare, mi piacerebbe definire questi “oggetti” da lei intesi come “patterns senza direzioni”, quali straordinari progetti in libertà.
Nicolò D’Alessandro
CATALOGO: Elledizioni “Rosa dei venti” 6, pp. 24, illustrazioni 32
PRESENTAZIONE: Nicolò D’Alessandro
PATROCINIO: Provincia Regionale di Palermo
RECENSIONI: “Giornale di Sicilia” Guida Città 24 maggio 2003; “La Repubblica” 24 maggio 2003; Emilia Valenza “Giornale di Sicilia” 4 giugno 2003; Salvo Ferlito www.pittorica.it maggio/giugno 2003.