“Dipingere non è per me un divertimento decorativo, oppure l’invenzione plastica di una realtà ambigua; ogni volta la pittura deve essere invenzione, scoperta, rivelazione.” affermava Max Ernst a proposito della sua arte.
In un periodo difficile, fortemente condizionato dall’epidemia da Covid 19, le mostre e gli eventi evocano, per assonanza spontanea, le atmosfere surreali che il grande artista del secolo scorso ha espresso in maniera mirabile. Non può far eccezione quella di Salvo Caputo, presso la Cappella dell’Incoronazione di Palazzetto Agnello a Palermo, che raccoglie le opere con il titolo “Per vie di sapidi cristalli”- visioni pittoriche tra mare e sale.
Le sue creazioni da tempo costituiscono l’evoluzione del colore e della materia in un tempo sospeso ed immaginifico con un anelito che rimbalza nei nostri ricordi e deve condurci verso la ricerca di verità celate per decenni ed un riscatto liberatorio.
La voglia di affermare la bellezza, l’arte, la ricerca di esperienze nuove per i nostri sensi, è il dono che Salvo Caputo tributa a Palermo consapevole del nostro tempo.
Una sfida dura ma utile, una prova per la nostra mente, per il nostro sentire affranto, provato da uno stato di atarassia troppo lungo che deve essere respinto prima che possa travolgerci e turbarci. Le sue realizzazioni diventano stati dell’anima preziosi per una rinascita attesa da troppo tempo e mai così utile. Ricaveremo sicuramente contattati, nuove esperienze, conoscenze inaspettate che dovranno farci crescere e permetterci di ripartire per un nuovo viaggio più ricco e consapevole alla ricerca dell’essenza di una personalità intesa come sinonimo di spirito e di io dell’età moderna e contemporanea.
Siamo sicuri che, anche per pochi attimi, svaniranno l’affanno e l’incredulità provocati dal periodo così difficile. Vivremo, in un nuovo, ardito e passionale percorso di lavoro dell’artista, una visione oltre gli orizzonti scontati della memoria, del segno inteso come Genius loci della cultura contemporanea.
Intensa, affascinante, piena di punti di partenza è la testimonianza del suo impegno che diventa anche tangibile consapevolezza di un’eco della poesia legata all’ideazione, punto di rottura con il passato e porta spalancata verso il futuro.
Luigi Biondo,
Direttore del Museo di arte moderna e contemporanea di Palermo
Nei pressi delle saline di Nubia
Tra i bianchi coni di notti àfone
è l’occhio fenicio della notte a leggere
lo sterpo, il ramo secco, le palpitanti ore
che dal crepuscolo conducono alla sera,
al sangue denso di alghe e polpute salicornie
alla notte illune, mentre il raggio inciso
su rari barattoli attende, in un bagliore,
il volo delle calandrelle, il piumaggio
listato delle avocette, quel riaccendere
le ostinate sedizioni della speranza.
Aldo Gerbino
COMUNICATO STAMPA
La Galleria Elle Arte di via Ricasoli, 45 comunica che:
sabato 26 febbraio 2022 alle ore 17,00 sarà inaugurata la personale di
SALVATORE CAPUTO
Per vie di sapidi cristalli
Visioni pittoriche tra mare e sale
Dopo una prima tappa ospitata dal Museo Riso, alla Cappella dell’Incoronata, la personale di Salvatore Caputo approda alla Galleria Elle Arte.
La mostra raccoglie ventiquattro opere, fra tele, tavole e oggetti, realizzate tra il 2019 e il 2022.
Il tema scelto dall’autore rende omaggio alla bellezza naturale delle saline del trapanese rileggendone, attraverso la sua cifra pittorica, la magica atmosfera nelle diverse ore del giorno.
Il percorso espositivo si snoda tra suggestivi scorci diurni, pomeridiani e notturni in cui la luce gioca tra geometrie e riflessi, evocando atmosfere di quiete e armonia.
Un viaggio nella bellezza del paesaggio siciliano, ma anche una profonda riflessione sul rapporto tra uomo e natura, capace di conferire alle opere una straordinaria forza rappresentativa.
Salvatore Caputo è nato a Castell‘Umberto (Messina) nel 1947. Pittore, scultore, grafico, medaglista e architetto, vive e lavora a Palermo.
L’ autore sarà presente all’inaugurazione.
La mostra si protrarrà fino al 12 marzo 2022.
Ingresso libero. Orari: 16,30/19,30 (chiuso domenica)
CATALOGO: “Archivi Caputo”, pp. 42, illustrazioni 22.
TESTI: Luigi Biondo, Aldo Gerbino.
2020
olio e acrilico su tela
cm 60x80
2019
olio su tela
100x120
2021
olio su tela
cm 160x50
2019
olio e acrilico su tela
cm 120x100
2019
olio e acrilico su tela
cm 100x100
2019
olio e acrilico su tela
cm 60x80
2019
olio e acrilico su tela
cm 120x40
2020
olio e acrilico su tela
cm 100x120
2021
acrilico su velluto
cm 200x140
2020
olio e acrilico su tela
100x100
2019
olio e acrilico su tela
cm 100x100
2020
olio e acrilico su tela
cm 70x120
2020
olio e acrilico su tela
cm 100x80
2021
acrilico su velluto
cm 115x105
2021
olio su antica tavola
cm 90x28
2021
acrilico su velluto
cm 100x110
2019
olio su antica tavola
cm 25x74
2021
catrame e acrilici su tela
cm 105x51
2021
grafite e catrame su legno
cm 90x37
2019
olio su tela
cm 100x100
2019
olio su tela
cm 100x100
2022
acrilici su velluto
cm 30x55
2022
olio e acrilico su tavola
cm 63x22
2022
olio e acrilico su tavola
cm 23x40
2022
olio su tela di lino riportata su tavola
cm 40x30