La ricerca condotta sul versante di un trasognato apparato del reale investe, oggi, una pur larga compagine di quanti praticano la pittura.
E le scuole, gli ascendenti culturali ed estetici, esistono nella misura in cui, nella attualità dell’espressione figurativa, sempre più avvertita appare la necessità di restituire dignità alla pittura.
E a questo “ritorno”, si offrono i percorsi “in fieri” sul piano della maturità espressiva di Giuseppe Bruno, ma che fanno presagire sviluppi più densi sul nucleo ancor nascosto dei significati interiori. Allora volti femminili imbrigliati dai fasci di luce pronti a denunciare un certo gusto impaginativo, nature morte distaccate sui piani di un ipercromico paesaggio, velature sottese alla ricerca di una pur lieve empatia intima, suggeriscono a Giuseppe Bruno un itinerario, sì legato alla realtà, ma tenacemente votato alla traslazione e al depauperamento di quella simbologia che con troppa frequenza sovraccarica la figurazione.
Una sorta di impavido lirismo si stende, dunque, sulle colloquiali metamorfosi visive di Bruno, ma senza eccedenze, il tutto ancorato, attraverso l’ingenuo trasporto percettivo, ad una meditativa quanto partecipe maniera.
Aldo Gerbino
CATALOGO: Edizioni Elle Arte, pp. 32, illustrazioni 13
PRESENTAZIONE: Aldo Gerbino, Laura Romano
PATROCINIO: Provincia Regionale di Palermo
RECENSIONI: “Giornale di Sicilia” Guida città 21 ottobre 1999; “Oggi Sicilia” 21 ottobre 1999; Salvo Ferlito “Il Mediterraneo” 23 ottobre 1999; Luca Di Martino “Oggi Sicilia” 27 ottobre 1999; “Il Finanziere” febbraio 2000.