[…]All’artista monrealese interessa il motivo della persistenza dei contenuti della coscienza che si realizza nella dimensione della memoria mentre dai tracciati emozionali e dalle modulazioni tonali delle sue opere affiora il principio vitalistico della durata bergsoniana per cui l’essenza del tempo è la “durata” del flusso continuo degli stati di coscienza. Una vicenda che si dipana in un discorso articolato per successive stagioni che segnano il punto di arrivo di alcune esperienze e insieme l’avvio di nuove ricerche che Terruso sviluppa in una direzione decisamente originale. Una straordinaria capacità di elaborazione critica gli permette, infatti, di operare un rinnovamento della struttura dei suoi dipinti per mezzo di una semplificazione dei momenti pittorici e dell’organizzazione compositiva, senza comunque rinunciare a quell’intensità e alle qualità cromatiche delle stesure materiche sulle quali si fonda tutta la sua esperienza. Una ricerca rimasta assai fedele a certe scelte dei suoi esordi caratterizzate da un linguaggio bilicante tra narrazione, percezione e trasalimenti[…]
Pino Giacopelli
CATALOGO: Edizioni Elle Arte, pp. 48, illustrazioni 10
PRESENTAZIONE: Pino Giacopelli
RECENSIONI: Giuseppe Quatriglio, “Giornale di Sicila” 27 novembre 1998; Giovanna Cavarretta “Sicilia Tempo” novembre-dicembre 1998; Daniela Cascio, “Palermo” gennaio 1998