Questa che viviamo è un’epoca di forti contraddizioni. Da un lato tutto è più vicino ed a portata di mano, grazie ai veloci mezzi di spostamento, eppure, dall’altro lato, non abbiamo spesso il tempo di viaggiare o, peggio ancora, chi ha la fortuna di viaggiare porta con sé sovente solo il ricordo di hotels, magari di lusso, “check in” in aeroporti avvenieristici e riunioni in piani sperduti di grattacieli dai quali si intravede il flebile sole mediorientale o dell’estrema America.
Del resto fa parte del paradosso della comunicazione veloce, anche tramite internet, ed i social networks. Quando Max Serradifalco, amico e fine fotografo, lui si definisce naturalista, ma io non aggiungerei nulla a raffinato fotografo, mi fece vedere le Web landscape photographies ebbi un’illuminazione e pensai per macroscopico errore, parzialmente giustificabile dalla formula inglese, che doveva avere cambiato stile, se non anche mestiere, e si fosse anche lui avvitato sul
duro lavorio del pittore. Poi capii subito che mi ero sbagliato e che quelle sue fotografie erano solo delle fotografie e, non come potevano apparire, la nuova frontiera dell’astrattismo. Mai maggiore fervida fantasia astratta avevo scorto prima di quella della natura. Bastava cambiare il punto di vista. Ma vi dirò di più, alcune di quelle immagini, magari, le avevo viste durante i viaggi in aereo e non mi ero accorto che potevano essere dei capolavori “tout court”. Questa è la
realtà che supera la fantasia. Ma occorre l’occhio raffinato. Che eleva il tangibile e fugace momento della vita ad immagine imperitura. Max questo ha fatto e con un piccolo clic su internet, ha permesso a queste meravigliose e non accademiche immagini della natura di elevarsi a
fotografia di livello e quindi a vera opera d’arte. Non bisogna essere gelosi. Spesso le più grandi idee provengono da semplici osservazioni.
L’occhio fa la differenza se è collegato ad una umanità ancora in grado di stupirsi e fermarsi innanzi al bello. Anche se lo si osserva per forza di cose o di necessità da una fredda scrivania di un pc o dinnanzi ad un ipad. Il bello è dentro di noi. L’artista, quello vero ha fatto solo il suo dovere di farcelo notare. Quindi quasi derisi dalla semplicità di una rivoluzione Copernicana di vedere il mondo osserviamo le forme più improbabili realizzare geometrie non Euclidee che prima dei fratelli Wright e direi anche Lumiere erano impensabili. Percorriamo con lo sguardo migliaia di chilometri in pochi istanti e tutto questo con possibile somma invidia di Mirò; se potesse. Prendiamo appunti per i prossimi quadri astratti per chi è alla ricerca di idee. Scopriamo che
quelle figure antropomorfe o simili a rettili superiori erano invece le foci o l’estuario di un fiume sudamericano. E così via fin quando si fa l’ora di cena e dobbiamo percorrere quattro metri per raggiungere la cucina. E se qualcuno ci chiede dove siamo stati? È meglio rispondere col sorriso sulle labbra per non essere derisi: in cima al mondo e in Egitto o nello sperduto deserto orientale. E tutto questo grazie a Max Serradifalco che ha messo le ali agli occhi stanchi ed affaticati dalla banalità e dalla volgarità. Con una lezione d’intuito che si capirà meglio nel tempo. Abbiamo ancora la sveglia puntata domattina alle 7.00 per ricominciare a correre, senza capire.
Arrigo Musti
LA GALLERIA ELLE ARTE DI VIA RICASOLI, 45 COMUNICA CHE:
SABATO 16 MARZO 2013 ALLE ORE 18, 00 SARÀ INAUGURATA LA PERSONALE DI
Max Serradifalco
WEB PHOTOGRAPHY
L’arte del paesaggio tra “maps” e anima
In mostra 15 scatti dal web, montati su grandi pannelli, realizzati dal giovane fotografo palermitano tra il 2012 e il 2013.
Serradifalco, fotografo di natura, ha esteso la propria ricerca sul paesaggio, viaggiando in una dimensione virtuale attraverso “Google Map”, soffermandosi su particolari di remoti angoli del mondo che lo hanno attratto ed affascinato.
L’autore ha messo a punto una tecnica per trasformare in vere e proprie fotografie tali dettagli che, attraverso il suo sguardo incantato, ci regalano una reinterpretazione surreale e personalissima dei luoghi ritratti. Alcune delle immagini di questo reportage hanno ottenuto una menzione d’onore agli “International Photography Awards” di Los Angeles e sono attualmente candidate al “Wildlife photographer of the year 2013”. Questa esposizione sarà la prima tappa di un tour che proseguirà tra aprile e maggio con appuntamenti a Catania, Messina e Siracusa.
Scrive del suo lavoro Aldo Gerbino: […] Tale produzione, espunta e mostrata dalle ‘Google maps’, come in una post-produzione creativa, si codifica, con Max, nella volontà di servirsi d’immagini già confezionate, per ri-crearle attraverso una postazione ideale, personalizzata, e in cui possa essere trasportato il segno di quella sensibilità per l’oggetto naturale alimentata nel vasto scenario dell’archivio dei prodotti visivi offerti dal network. E, soprattutto, sollecitare la creazione di link conoscitivi con altre confezioni visive che la tecnologia ci pone quotidianamente sul piatto dell’osservazione. Così scienza e natura possono trovare, ancora una volta, attraverso varie tipologie di accostamento, un loro ulteriore significato, un arricchimento semantico sul piano della lettura percettiva. La ‘cattura’ fotografica di Serradifalco, grafico e fotografo naturalista, traccia, allora, nel suo ri-cercare e ri-creare, nell’accostare il fascino delle ‘maps’ attraverso la navigazione telematica, il suo progetto della terra, per una geologia aperta, non soltanto al discorso ecologista, ma anche al raffronto estetico.[…]
In tal modo questa ‘web landscape photography’ di Max Serradifalco sembra dilatare gli spazi terrestri in una policromia di suggestioni visive le quali prendono maggiore sostanza dalla stampa del materiale catturato dal web.[…] Il tutto per una empatia della visione, per la restituzione, attraverso il web, di quella attualità sentimentale volta alla cattura spirituale della natura: un occhio nuovo, per un’anima antica.
All’inaugurazione sarà presente l’autore.
Catalogo in galleria.
La mostra si protrarrà fino al 23 MARZO 2013.
Ingresso libero. Orari :16:30/19.30. Chiuso domenica .
Per informazioni tel. 091-6114182; e-mail : ellearte@libero.it ; website: www.ellearte.it;
www.webphotography.it
CATALOGO: pp 36, illustrazioni 16.
TESTI: Aldo Gerbino, Arrigo Musti.